”In an effort to shape our way of cooking, we look to our landscape and delve into our ingredients and culture,
hoping to rediscover our history and shape our future.”
Noma – best restaurant in the word – chef René Redzepi in Copenhagen, Denmark.
per Kate solo bianco…
adoro la camicia asimmetrica di Alexander Mcqueen
bianco e nero …. semplice e chic
tuxedo pants-Gucci
Olivia… una maglia rasata e asimmetrica
un piccolo abitino bianco in san gallo…
una camicia xxl…
e…un colletto supericamato
Ponete la gelatina ad ammollare in acqua fredda per circa 15 minuti, quindi strizzatela e scioglietela in poca acqua calda. In una terrina lavorate la ricotta con una spatola, aggiungete lo yogurt e lo zucchero e mescolate fino a ottenere un composto omogeneo. Incorporate la gelatina e i petali dei gerani mondati, lavati e sgocciolati, mescolate e versate la crema in uno stampo rettangolare o quadrato. Livellate la superficie del dolce con una spatola e riponete in frigorifero a rassodare per almeno 3 ore.
Trascorso questo tempo, togliete dal frigorifero, passate delicatamente la lama non seghettata di un coltello sulle pareti interne dello stampo e sformate il dolce. Servite il semifreddo tagliato a grossi quadri, guarnendo con fiori di geranio bianchi.
Servite con un succo centrifugato di melone
Lo yogurt ha un caratteristico gusto acidulo, dato dalla trasformazione del glucosio in acido lattico. Per addolcirne il sapore, provate ad aromatizzarlo con vaniglia, cannella, fiori o essenze di fiori, oppure ad arricchirlo con frutti di stagione.
fonte:qui
Lontano dall’afa… in montagna … lasciarsi coccolare al GranPanorama Hotel Miramonti – Avelengo Meran
la splendida vista dell’hotel
Ingredienti e dosi per 4 persone
Lasciate ammorbidire il burro a temperatura ambiente per un’ora.
Togliete la crosta al gorgonzola e mettetelo insieme allo stracchino, alla robiola e al burro nel mixer.
Frullate sino a ottenere una crema soffice e omogenea.
Foderate le formine con la pellicola trasparente.
Versatevi la mousse di formaggio, pareggiatene lo spessore, coprite con altra pellicola e tenete in frigorifero per circa 3 ore,guarnite con insalata riccia e alcune gocce di aceto balsamico.
Chiesetta di S. Caterina
La chiesetta di S. Caterina che risale al 1251 rappresenta in un certo senso il simbolo di Avelengo, perché è ben visibile dall’intera zona meranese e dintorni. All’interno della chiesetta si trovano affreschi risalenti al XV secolo, nonché altri numerosi oggetti di valore. Purtroppo, l’interno può essere ammirato solo attraverso un’apertura nel portale.
la ricetta dei canederli e foto sono di Arietta
CANEDERLI ALLO SPECK IN BRODO
Ingredienti x 8-10 canederli:
300 gr di pane bianco raffermo, privato della crosta (scegliere un pane con molta mollica bella compatta)
100 gr di speck in un’unica fetta
mezza cipolla bionda tritata finemente
una noce di burro
due uova
1-2 bicchieri di latte,da usare q.b.
2 cucchiai di farina (+ q.b. per rotolarvi i canederli)
2 cucchiai di prezzemolo tritato
sale
Inoltre:
1 litro e 1/4 di buon brodo di carne
erba cipollina
Tagliare la mollica del pane raffermo a dadini e metterlo in una terrina. Tagliare lo speck a dadini piccolissimi (se non avete dei coltelli ben affilati vi consiglio di usare un paio di forbici) ed aggiungerlo al pane. Rosolare la cipolla nel burro, facendola sbianchire. Sbattere con una frusta le uova con parte del latte (circa 1 bicchiere), aggiungere il prezzemolo tritato e versare il composto sul pane, amalgamandolo con un cucchiaio. Mescolare brevemente il composto con una mano, impastandolo quel tanto che basta per testarne la consistenza: il pane deve essere umido e morbido ma non impregnato di latte, non deve spappolarsi. Se lo sentite troppo asciutto, aggiungete un altro po’ di latte, a occhio: ovviamente la quantità necessaria di latte dipende dal tipo di pane e da quanto è raffermo.
Far riposare per mezz’ora, coperto da un canovaccio pulito, mescolando e schiacciando ogni tanto con un cucchiaio per consentire al latte di essere assorbito uniformemente dal pane.
Aggiungere quindi la farina, il sale e la cipolla e se occorre anche un altro po’ di latte ed impastate grossolanamente a mano, strizzando bene il composto per amalgamarlo.
Con le mani bagnate di acqua fredda (questo perchè non si attacchino) formare dei canederli di 6-8 cm di diametro, circa la dimensione di un mandarancio, rotolarli nella farina (così non perdono la forma in cottura) e tenerli da parte. Se li preparate in anticipo di qualche ora, copriteli con pellicola alimentare e conservateli in frigorifero.
Al momento di cuocerli, metterli nell’acqua bollente precedentemente salata e fateli sobbollire a fuoco molto moderato per 10-15 minuti circa, a seconda della dimensione del canederlo. Indicativamente sono pronti qualche minuto dopo essere venuti a galla. Scolarli con l’ausilio di una schiumarola e servire in un buon brodo di carne cosparso di erba cipollina.
Una paletta colori semplicemente fantastica verde+ bianco… per gli occhi e per il palato!
Saltare in padella le zucchine ( lavate, mondate e tagliate alla julienne ) con l’aglio e un po’ d’olio. Cuocere al dente la pasta in acqua salata. In una terrina diluire la ricotta con qualche cucchiaio dell’acqua di cottura. Aggiungere le zucchine alla ricotta e mescolare velocemente. Appena la pasta è pronta, scolarla bene e condirla con la crema di ricotta e zucchine. Prima di servire, aggiungere la meta spezzettata a mano, un po’ di peperoncino, sale e spolverare col parmigiano.
Mescolare ricotta, latte, zucchero,brandy e miele in una terrina. In un pentolino preparate la colla di pesce seguendo le istruzioni del caso. In un’altra ciotola montare gli albumi a neve. Incorporare lentamente tutti gli elementi e alla fine aggiugere le foglie di menta spezzettate. Versare il composto negli stampi e far raffreddare in frigo per almeno due ore.
In questo post: le immagini project wedding,le ricette sono di claudia castaldi
Death Chocolate by valerie confections
raffinatissimi cioccolatini a forma di teschio al cacao o al latte perfetti per Halloween.
I colori sono meravigliosi,i dolci buonissimi e bellissimi …assolutamente in posto da non perdere se vi trovate nella capitale …quando entrate avete la sensazione di essere stati catapultati in un altra epoca …quella di Maria Antonietta!!!!
PARIGI
LONDRA
MONACO
SUISS
TOKYO
potete spedire una romantica e dolcissima cartolina Laduree ai vostri amici cliccando qui
… le immagini parlano da sole!!!
PANNA COTTA ALLA NUTELLA
Ieri ho provato una variante della panna cotta.
ho messo in mezzo al composto anche la nutella e l’esperimento devo dire è riuscito come potete vedere …
INGREDIENTI:
500 grammi di panna liquida
1 stecca di vaniglia
50 grammi di zucchero
10 grammi di gelatina per avere una consistenza bella soda (se vi piace più morbida mettetene un pò meno)
nutella
salsa di cioccolato
Ammorbidire la gelatina in acqua fredda qualche minuto prima di iniziare, strizzarla e aggiungerla poi nel pentolino con la panna , lo zucchero e il baccello di vaniglia aperto al centro ,mettere tutto sul fuoco medio per 15 minuti…attenzione… mescolare spesso.
Versare dopo 15 minuti il composto negli appositi stampini,a metà stampino, mettete in bel cucchiaio di nutella e poi ancora il composto, lasciare raffreddare a temperatura ambiente prima di mettere in frigo.
Una volta che gli stampini sono pieni e freddi lasciare riposare per (minimo) 10 ore in frigo.
Normalmente uso stampini di ceramica e basta in coltellino per togliere la panna cotta e riporla sul piatto,mettete un pò si salsa al cioccolato sopra foglie di menta per decorare (nella foto ho decorato le ortenzie del giardino non copiatela !) ….fatto!
sardoncini in tempura con salsa di miele e peperoncini
ingredienti:
sardoncini freschi
2 albumi
limone
fichi d’india
miele millefiori
peperoncino in polvere
zenzero fresco o in polvere
farina per fritti
acqua gassata fresca
ghiaccio
olio per la frittura
Lavate e asciugate i sardoncini.
Prendete le 2 uova fresche usando solo l’albume mettetele in una terrina e aggiungete mezzo bicchiere d’acqua gassata fresca.
Montate le chiare d’uovo a metà, devono essere schiumose e ancora liquide prendete il pesce e immergetelo nell’albume freddo(meglio se la terrina avrà sotto una padella di acqua e ghiaccio tanto da mantenere tutto molto freddo).
passare il pesce nella farina e friggerlo nella padella con l’olio caldo a 180° scolatelo su carta assorbente ,si formerà una crosticina croccante fuori ,dentro il pesce sarà cotto ma morbido!
per fare la salsa
Prendete un pentolino mettere due cucchiai di miele millefiori , il succo di un limone, una spolverata di peperoncino in polvere,una grattugiatina di zenzero,mescolate con un cucchiaio e mettere il tutto a scaldare per pochissimo tempo appena il miele diventa liquido e caldo toglietelo dal fuoco
presentazione
Ho trovato un bel piatto di presentazione in vetro con quattro piccole scodelline,vi ho adagiato il pesce, la salsa di miele e per chi non gradisce il miele può gustare il pesce con limone e fichi d’india a fette!
….facile, buono e… bello!!!
come al solito buon appetito!!!
vi lascio per qualche settimana con due buoni consigli culinari .
amo fare con il pesce crudo con insoliti abbinamenti così ho provato queste ricette…
Parnanzola(marchigiano)…bianchetto
400 gr. Parnanzola
200 gr. farina
olio,pochissimo sale
per la salsa:
miele al limone, peperoncino in polvere, qualche goccia di limone per rafforzare il gusto della salsa.
procedimento:
fate attenzione perchè sono piccolissimi pesciolini gelatinosi, fragili e bianchi non vanno assolutamente puliti ma solo rinfrescati con acqua, scolateli bene ,infarinateli e poi friggeteli in abbondante olio bollente.
La loro cottura è molto rapida circa 2 minuti, scolateli , passateli poi nella carta assorbente.
Per la salsa intanto, a parte scaldate leggermente il miele togliete dal fuoco ,unite qualche goccia di limone e un pizzico di peperoncino in polvere sempre mescolando… assaggiate …a me piace molto piccante…. regolatelo a vostro piacimento!
serviltelo caldo in una ciotola a parte vicino al fritto di bianchetti…e un buon bicchiere di vino bianco aromatico Gewurztraminer!
per decorare salvia fritta e fiori di zucca!
Una ricette di Nicola Cavallaro! Davvero buona, sorprendente e esotica al punto giusto – anche se condirla bene è difficile (consiglio di assaggiare durante la preparazione e prima di servire).
pesce spada freschissimo 500g
mango 1
olive nere 100g
basilico tritato 2 cucchiai
peperoncino fresco 1
lime 1
cren una punta (RAFANO)
sale e pepe
Privare il pesce della pelle e tagliarlo a dadini. Sbucciare il mango, tagliarlo a dadini e mescolarli al pesce. Aggiungere le olive tritate, il basilico e una punta di peperoncino tritato. In una ciotolina, emulsionare il succo del lime con un cucchiaio di olio, il cren, sale e pepe, versare sul pesce e mescolare. Far marinare al fresco per un’oretta.